A Trieste il 5° incontro del progetto di monitoraggio dell’ambiente marino CMEMS OGS tra gli enti partner di uno dei sette sistemi regionali di osservazione per una "crescita intelligente e sostenibile"

Si terrà a Trieste, dal 12 al 14 marzo 2019, il quinto incontro del Gruppo di Lavoro sulla Qualità dei Prodotti del CMEMS – SERVIZIO EUROPEO DI MONITORAGGIO DELL'AMBIENTE MARINO COPERNICUS ospitato dall’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale – OGS.

 

Cos’è Copernicus?

COPERNICUS è un programma europeo per l'osservazione e il monitoraggio della Terra, coordinato e gestito dalla Commissione Europea che fa affidamento sui dati dei satelliti e sui modelli matematici per attuare politiche di protezione dell'ambiente marino e terrestre, della biodiversità, combattere il cambiamento climatico, rispondere alle catastrofi e gestire i trasporti. In particolare il progetto punta a fornire dati e servizi alle autorità pubbliche e di gestione che necessitano di queste informazioni per sviluppare politiche di protezione ambientale, di gestione delle aree urbane, di pianificazione regionale e locale per l'agricoltura, la pesca, i trasporti, il turismo, in un’ottica di sviluppo sostenibile e protezione civile. Per fare fronte alla complessità di queste tematiche, la componente Servizi del progetto COPERNICUS si articola su sei aree tematiche: terra, mare, atmosfera, cambiamenti climatici, gestione delle emergenze e sicurezza.

 

Il monitoraggio marino

Nel dettaglio, il servizio di monitoraggio dell'ambiente marino – CMEMS, attivo da maggio 2015, segue la fase di dimostrazione MyOcean che ha permesso di aprire il servizio in modalità preoperativa per 6 anni, ed è gestito dal consorzio Mercator Ocean International (MOI), consorzio europeo senza scopo di lucro che include le principali realtà/istituti coinvolti nell’oceanografia operativa europea.

 

Il servizio di monitoraggio dell'ambiente marino – CMEMS - è composto da 7 sistemi regionali, uno dei quali dedicato al Mar Mediterraneo. Per ciascuno dei sistemi regionali il servizio marino di COPERNICUS è stato progettato per rispondere alle questioni emergenti nei settori ambientale, economico e scientifico e, utilizzando le informazioni provenienti dalle osservazioni satellitari e in situ, fornire quotidianamente analisi e previsioni. Il sistema infatti ha una capacità senza precedenti di osservare, comprendere e anticipare gli eventi relativi all'ambiente marino. Nel dettaglio, i sistemi digitali e i modelli sviluppati sono in grado di descrivere gli stati fisici e biogeochimici in qualsiasi momento, sopra e sotto la superficie, sulla scala del globale e regionale, definendone temperatura, salinità, correnti, onde, altezza della superficie del mare, spessore del ghiaccio, clorofilla, produzione primaria, concentrazione di ossigeno e CO2, e sostanze nutritive.

 

“Il servizio CMEMS è guidato dalla qualità e dalla semplicità: qualità delle informazioni oceaniche fornite agli utenti e semplicità di accesso alle informazioni” spiega Gianpiero Cossarini, ricercatore di OGS e referente dell’Ente per il servizio Mediterraneo di CMEMS. “Il servizio è stato sviluppato infatti per fornire informazioni sugli Oceani a chiunque, perché sia gli utenti pubblici che quelli privati partecipano alle sfide in materia di tutela del clima e del mare, ma anche dati e informazioni dettagliate che siano di supporto per migliorare la conoscenza dei mari e degli oceani e sviluppare nuove politiche marittime integrate nell'UE. I dati marini sono infatti uno dei motori per un "uso intelligente e sostenibile" delle risorse marine nell'Unione europea” precisa Cossarini.

 

Il meeting triestino

Uno degli aspetti fondanti del servizio CMEMS è garantire la qualità delle informazioni fornite agli utenti. L’incertezza di una previsione dello stato del mare o l’errore associato alla ricostruzione dell’evoluzione dello stato del mare negli ultimi 20 anni sono elementi fondamentali per chi deve poi utilizzare i dati CMEMS per prendere decisioni” spiegano Anna Teruzzi e Stefano Salon, ricercatori OGS coinvolti nel progetto. Inoltre,  un efficace metodo di comunicazione dell’incertezza è cruciale per rendere il servizio CMEMS alla portata di tutti (dal decision maker, alla cooperativa di pescatori, per arrivare anche al privato cittadino).

 

La qualità dei prodotti CMEMS e la sua comunicazione sono al centro dell’incontro di Trieste (presso la sede di OGS in via Beiruit 2), che prevede la partecipazione di più di quaranta esperti provenienti da tutt’Europa.

 

Trieste, 11 marzo 2019

 

Info

Ufficio stampa 

Francesca Petrera 
333 4917183
press@ogs.it

Nicole Beneventi
346 3100619
press@ogs.it

Marina D'Alessandro
349 288 5935
press@ogs.it