3 maggio, L'Italia per il Nepal

l 25 aprile 2015 una scossa di magnitudo 7,9 ha colpito il Nepal, provocando più di 8.000 morti. 

A un anno dalla catastrofe, il Centro di Ricerche Sismologiche di OGS organizza una giornata di studio con un  duplice scopo: mostrare i risultati delle missioni di cooperazione italiana in Nepal e sostenere ulteriormente il progetto promosso da OGS - Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, ANPAS - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze e ReLUIS - Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, che dall’anno scorso promuovono una raccolta fondi per la ricostruzione dell’orfanotrofio Motherhood Care Nepal a Lalitpur, vicino a Kathmandu, e la formazione di tecnici locali per la ricostruzione.

Durante la giornata attendiamo l’arrivo di Davide Gaddi, impegnato dell’iniziativa Emilia Namastè Nepal, che partirà in bicicletta da Mirandola il 30 aprile per tornare nella stessa località il 29 maggio, a 4 anni dal sisma del 2012.

Ricerca, cooperazione e solidarietà si intrecceranno, come le storie di due aree colpite dal terremoto, con i comuni dell’Emilia che sono stati tra i primi ad aderire alla raccolta fondi per il Nepal.

l progetto in Nepal. Il 25 aprile di un anno fa una scossa di magnitudo 7,9 ha colpito il Nepal, provocando la morte di più di cinquemila persone e più di ottomila feriti. I bambini più piccoli sono i più vulnerabili, soprattutto nei villaggi intorno a Kathmandù, quelli più vicini all’epicentro del terremoto e ad alta densità di popolazione. Anpas, ReLUIS (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica) e OGS hanno perciò promosso una raccolta fondi per l'ampliamento dell’orfanotrofio Motherhood Care Nepal a Lalitpur, vicino a Kathmandù, e la formazione di tecnici locali per la ricostruzione. Anpas sostiene l’istituto Motherhood Care Nepal dal 2007. OGS e ReLUIS si impegnano a garantire che la scelta del sito e la progettazione antisismica dell’ampliamento dell’istituto saranno conformi ai migliori standard, e saranno usati come esempio pratico al termine di attività di formazione e sostegno dei geologi ed ingegneri locali

In bici per il Nepal. Durante la giornata si attende l’arrivo di Davide Gaddi, impegnato dell’iniziativa Emilia Namastè Nepal, che partirà in bicicletta da Mirandola il 30 aprile per tornare nella stessa località il 29 maggio, a 4 anni dal sisma del 2012.
Davide, con la sua mountain bike, partirà sabato 30 aprile 2016 da Mirandola in coincidenza con la cerimonia di riapertura della sede della pubblica assistenza Croce Blu di Mirandola crollata in seguito al sisma. Successivamente si dirigerà a Trieste (per incontrare i tecnici di OGS). Farà quindi tappa in Friuli Venezia Giulia, in Piemonte e in Valle d’Aosta, per dirigersi in Toscana e ritornare a casa, dopo tre settimane. Nel suo viaggio toccherà tutti i centri dai quali, nell’emergenza del 2012, sono partiti uomini e mezzi di Anpas e della Protezione civile per aiutare Mirandola a risollevarsi dalle devastazioni del sisma. 

Le finalità della raccolta fondi. Davide Gaddi, raccoglierà fondi  per l’ampliamento dell’orfanotrofio “Motherhood Care Nepal” a Lalitpur, vicino a Kathmandu, e per la formazione di tecnici locali per la ricostruzione. La struttura per i bambini rimasti senza genitori è purtroppo divenuta insufficiente, per effetto del sisma del 2015 e Anpas, insieme a Reluis e all’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (Ogs), sta raccogliendo fondi per renderla più capiente ed accogliente.

Per donazioni: conto corrente bancario Codice IBAN IT64Q0335901600100000134996 intestato a: Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze con casuale “Namaste-Davide per il Nepal”.

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