Sicurezza e Gestione delle emergenze a livello transfrontaliero: lunedì 5 e martedì 6 marzo a Udine al via il Progetto “Armonia - Rete di monitoraggio accelerometrico in tempo reale di siti ed edifici in Italia ed in Austria”

Progetto “Armonia - Rete di monitoraggio accelerometrico in tempo reale di siti ed edifici in Italia ed in Austria”

Iniziativa per tema la sicurezza e la gestione delle emergenze a livello transfrontaliero

Lunedì 5 e martedì 6 marzo al Centro Ricerche Sismologiche CRS di Udine le prime due giornate di lavori

 

 

Lunedì 5 marzo prende il via con due giornate di lavoro il progetto “Armonia - Rete di monitoraggio accelerometrico in tempo reale di siti ed edifici in Italia ed in Austria”, che ha come tema la sicurezza e la gestione delle emergenze a livello transfrontaliero.

Il progetto, finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale e Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020, mira a stringere la collaborazione tra gli istituti di protezione civile per la prevenzione del rischio che operano nell’area transfrontaliera.

Le due giornate, che si terranno presso il Centro Ricerche Sismologiche CRS di Udine, in via Treviso 55, vedranno la partecipazione dei 7 partner e dei partner associati del progetto, per definire le attività di avvio e il piano scientifico del primo anno di realizzazione. 

Una stretta collaborazione transfrontaliera fra le istituzioni da anni coinvolte nel monitoraggio sismico e nella gestione delle reti ai fini di protezione civile è cruciale soprattutto in situazioni di emergenza in ambito di protezione civile dopo un forte evento sismico. 

In zone di confine è fondamentale applicare piani omogenei e standard condivisi di modo da poter immediatamente intervenire durante una crisi sismica, mitigando il rischio per la popolazione. 

 

“L'uso di procedure comuni per l'analisi dei dati e l’utilizzo di strumenti per la visualizzazione di informazioni provenienti dal territorio nelle sale di emergenza permette infatti di accelerare notevolmente le operazioni di soccorsosubito dopo l'avvenimento di un evento catastrofico” spiega Paolo Comelli di OGS, coordinatore del progetto Armonia. 

 

“Allo stesso modo è fondamentale anche l’utilizzo di un linguaggio comune per ricevere e dare informazioni alla popolazione. Per questo con il progetto Armonia vogliamo sviluppare un modello di monitoraggio innovativo per portare una nuova consapevolezza riguardo al rischio naturale e alle azioni di mitigazione per le protezioni civili, garantendo una gestione omogenea e standardizzata dei rischi che aiuterà l'organizzazione delle istituzioni in caso di emergenza, garantendo la sicurezza dei cittadini” precisa Comelli.

 

Nel corso dei 30 mesi di progetto verranno sviluppati strumenti di analisi, come mappe tematiche in tempo reale per le sale operative, in modo da fornire agli operatori un’immediata valutazione della distribuzione del danno. Il progetto prevede inoltre attività di formazione ed esercitazioni congiunte dei volontari della protezione civile e dei cittadini per favorire ulteriormente la coordinazione degli interventi transfrontalieri.

 

Partner del progetto Armonia: Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale – OGS, Università degli Studi di Udine, Università degli Studi di Trieste, Protezione civile della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Direzione Protezione Civile e Polizia Locale della Regione del Veneto, Zentralanstalt für Meteorologie und Geodynamik (ZAMG), Universität Innsbruck. 

 

Partner associati del progetto Armonia: Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, Agenzia per la Protezione Civile - Provincia autonoma di Bolzano, Ufficio Geologia e Prove Materiali – Provincia autonoma di Bolzano. 

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